About me…

Grazmo

Mi chia­mo Mas­si­mo Gra­zia­ni, mi oc­cu­po prin­ci­pal­men­te di con­tro­sor­ve­glian­za ci­ber­ne­ti­ca o Cy­ber TSCM e ho la pas­sio­ne per la fo­to­gra­fia. Nasco informatico, autodidatta, con

Texas Instruments TI99/4A

il poco conosciuto Texas Instruments TI99/4A, poi con il famoso Commodore C64, il biscottone, dove da ragazzino ho realizzato una procedura in basic per gestire le fatture, utilizzando il Drive 154I e la stampante ad aghi a modulo continuo.

Commodore 64

Ebbene quando ero un ragazzino, avevo circa 13 anni, ma me la cavavo bene, ero l’unico in Italia ad aver creato un sistema di gestione delle fatture, non solo, assieme ad amici, ricordo che avevamo fatto discreti progetti, futuribili per quegli anni, come la penna ottica per disegnare sullo schermo, oppure un vero e proprio sistema di memoria eprom, dove potevamo memorizzare programmi per poi richiamarli con la pressione di un tasto, o richiamando la locazione di memoria, molto simile agli SSD (Solid State Disk) moderni.

IBM PS/2 model 30 processore 286

Poi sono arrivati i PC, i primi modelli con una manciata di memoria e il floppy disk, dove veramente esisteva solo l’MS-DOS con interfaccia a caratteri, ma era un mondo nuovo tutto da esplorare.

Sotto Tenente del Genio

Dopo essermi congedato da Ufficiale dell’Esercito Italiano, sono stato impiegato alla Tecnoteam di Pomezia, dove arrivai e iniziai subito a mostrare la mia passione (non dico bravura, quello lo dicevano gli altri), quando l’azienda si trovò in difficoltà, chiesi alla proprietà, i fratelli Araco, se potevo prendermi delle persone per formare un gruppo di lavoro e iniziammo a fare bei numeri, fino al giorno che, visto che il gruppo era diventato troppo importante, misero Nico Araco a capo della mia unità, quello fu il giorno che decisi di andarmene perché l’Italia, purtroppo non è mai stato un paese meritocratico.

Ero comunque un ragazzino, mi piaceva scherzare e ricordo che prima di andarmene, andai dai fratelli Araco, aprii la porta, c’erano Santo e Antonio, gli dissi “io non faccio di cognome Araco, che futuro ho qui dentro?“, dalle facce capii che non era per me restare li e così me ne andai via… Santo mi è rimasto affezionato, ci siamo sempre sentiti e ha sempre tentato di riprendermi in organico, tra l’altro, il destino mi ha fatto incontrare con Santo negli ultimi anni.

Conservo un particolare ricordo di quegli anni, dove la Tecnoteam mi mandò a fare un corso, sulla programmazione ad oggetti, come docente, in Alenia Spazio, che si trovava sulla Pontina, ora si è trasferita sulla Tiburtina ed è ancora in organico l’Ing. Tinti che credo si ricorderà ancora di me. E sempre in quell’anno fui ricevuto dalla Guardia di Finanza a Pratica di Mare, sempre per un corso sulla programmazione ad oggetti, grazie a Gaetano Morra, mio fraterno amico.

logo della Cobra Soft

Presi il coraggio a 4 mani e fondai la Cobra Soft, una softwarehouse con tante idee e tanti primati, il programma di punta era il COBRA, un gestionale a cui non mancava nulla, utilizzato da mezza Italia, ma la banca dati, la BBS (Bulletin Board System) era la vera innovazione, su questa vi era raccolto tutto quanto poteva servire al programmatore, poi con l’arrivo del mio gemello, Massimiliano, che si era congedato dall’Aeronautica Militare, abbiamo iniziato a fare sul serio:

pagina di promozione della BBS
  • Prima rivista telematica italiana CCM distribuita su floppy o scaricabile dalla BBS
  • Primo software di collegamento modem in italiano ITAcom
  • Prima Banca Dati dedicata ai programmatori Cobra BBS
  • Primo CD pubblicato su una rivista in edicola
  • Diritti del CD acquistati dalla Walnut Creek, in listino fino al 1998
una schermata ANSI della BBS

Stiamo parlando degli anni ’90, il mondo informatico era molto diverso da quello che conosciamo oggi… i linguaggi più diffusi erano il COBOL, il DBASE (meglio conosciuto come DBIII Plus) e il CLIPPER, i programmatori avevano a disposizione sistemi operativi di tipo a carattere e le interfacce grafiche, compreso Windows, erano ancora lontane dal fare i primi timidi passi.

I programmatori, scrivevano codice per lo più gestionale, con interfaccia a caratteri, diversamente come avviene oggi tramite le interfacce GUI (Graphic User Interface), aiutandosi, con un editor di testo per scrivere i programmi, e poi compilandoli e testandoli direttamente da riga di comando.

pubblicità del CD-ROM uscito in edicola

Il linguaggio CLIPPER in special modo era molto semplice da utilizzare e permetteva il rilascio delle procedure senza l’onere di dover distribuire le licenze del linguaggio, come avveniva per il DBIII Plus, quindi in breve tempo ha riscosso un successo tale da poter affermare che sia stato il linguaggio più utilizzato, anche del COBOL.

Massimiliano il mio gemello durante lo sviluppo e i test di Filatelia Digitale

Inoltre Internet ancora era in fase sperimentale i programmatori, per scambiarsi opinioni e librerie di codice, utilizzavano le BBS (Bulletin Board System) che permettevano, in modo molto limitato, l’utilizzo di forum di discussione, messagistica (l’email era ancora utopia) e l’interscambio di files.

Inoltre l’Hardware a disposizione era ben differente da quello che utilizziamo oggi, i primi computer, furono i PC IBM dotati di processore Intel 8086, la cui frequenza di clock si attestava sui 4.7MHz, con 16Kbyte di RAM (espandibili a 640) senza disco rigido e con una o due unità floppy da 5.25pollici…
Come potete immaginare, per chi non ha vissuto quegli anni in prima persona, il panorama era ben differente da quello odierno.

etichette dei floppy disk

La Cobra Soft, nasce in quegli anni, fondata dal sottoscritto assieme al suo gemello Massimiliano, per fornire un servizio migliore alla comunità di programmatori dell’epoca, creando una BBS, COBRA BBS, dedicata al mondo CLIPPER e una rivista CCM (Cobra Clip Magazine), che tra l’altro è stata la prima vera rivista elettronica in Italia.

I collaboratori erano tanti, da tutta Italia, potevamo contare sul loro supporto, li voglio ricordare e ringraziare ancora oggi

Con l’avvento delle prime versioni grafiche dei sistemi operativi Windows, pian piano il mondo si è convertito ad altri strumenti di sviluppo, ma ricordo che siamo stati capaci di vincere gare anche contro colossi quali IBM, gestendo la mostra TOPOLINO 60 anni a l’Eur, mettendo in piedi la gestione del più grande negozio di giocattoli, al Palazzo delle Fontane, con casse automatiche, e addirittura con un sistema di vincite di premi per chi pagava con la carta DINERS, lo slogan era “paga con DINERS potresti non pagare”, quando il cliente pagava con la carta usciva una slot machine grafica con i personaggi di Walt Disney (Topolino & Co.) e che gioia vedere vincere premi consistenti alle persone comuni, senza “giochetti”, che ovviamente avevano provato a chiederci…

Con Massimiliano la vita è stata, come dire, particolarmente bella, avere un gemello è più di un fratello, più di un amico, ci siamo sempre aiutati e successivamente, dopo la Cobra Soft, siamo stati dipendenti di molte società, la ISET Informatica in primis e poi in molte altre, ma già dalla Cobra Soft, Massimiliano aveva scelto la strada della Security e della dirigenza, io ho sempre avuto passione per lo sviluppo non solo di codice, ma anche di sistemi innovativi, questo mi spingeva sempre verso progetti particolarmente impegnativi, portati a termine, sempre, con grande successo.

logo del prodotto e-vai di Tin.it

Ho lavorato sul sistema di E-VAI di Tin.it da solo in SARITEL, sui server ACAB e PLEIADE, inventandomi le CGI in Clipper, perché PHP, ASP, o altri linguaggi Server Side ancora non esistevano! Il sistema era veramente complesso, ricordo con gioia Giuseppe Fantini, il responsabile lato sviluppo di Tin.it che mi faceva compagnia a Pomezia e mi dava le specifiche del sistema. Questo progetto, che è stato il primo a vendere una soluzione informatica completa, con finanziamento di FIDITALIA, è stato responsabile dell’informatizzazione di mezza Italia!

campagna pubblicitaria

E-vai, era un offerta di Tin.it, divisione che operava nel settore di Internet di Telecom Italia, che aveva come obiettivo di aumentare il traffico di Internet in Italia. Computer con Internet a casa tua, con tanto di doppiaggio di Mino Caprio (alcuni mesi prima di sentirlo doppiare Peter, fate conto che questo spot è di febbraio e i Griffin è stato trasmesso per la prima volta, a novembre)

Il lancio di agenzia:

TELECOM: PARTE OPERAZIONE ”E-VAI” DI TIN.IT

Roma, 6 dic. 1999 – (Adnkronos) – Parte l’operazione ”E-Vai” di Tin.It. Comincia dopodomani e si concludera’ alla fine dell’anno la campagna di offerta promozionale, ideata dall’Internet service provider di Telecom Italia, di un personal computer, dotato di softwaree, stampante, smart card e abbonamento per accedere alla rete. Questo pacchetto potra’ essere acquistate a rate: la prima, successiva all’installazione, sara’ di 299 mila lire, le restanti 35, mensili e a tasso zero, di 60 mila lire. Per aderire all’offerta, comprensiva di installazione a domicilio, assistenza e garanzia valida per tutta la durata della rateazione, bastera’ rivolgersi ai punti vendita Insip e Telecom Italia.
L’operazione, messa a punto con la collaborazione di Olivetti Lexikon e denominata e-vai e’ una vera e propria rivoluzione commerciale, concepita per offrire a prezzi estremamente accessibili, l’apparecchiatura necessaria per navigare in Internet. In questo modo Tin.it dara’ un forte contributo ad abbattere molte delle barriere che oggi impediscono un suo uso piu’ diffuso della rete: il prezzo del personal computer, le difficolta’ di gestione dell’hardware, i problemi legati alla familiarizzazione con le principali applicazioni Internet. Infatti, la presenza dei pc nelle famiglie italiane e’ sensibilmente inferiore a quella registrata in altri Paesi europei, il 27% contro una media superiore al 40% rilevata in Germania, Gran Bretagna e Francia. E decisamente piu’ contenuto e’ l’utilizzo di Internet che ci vede due anni indietro rispetto agli altri Paesi della Ue. In Italia gli abbonamenti a Internet dovrebbero raggiungere entro la fine dell’anno i 4,5 milioni.

Bene alla fine le richieste furono così tante che non bastarono i computer che avevano appartato e ricordo che fecero la campagna pubblicitaria un giorno prima e che subii l’esperienza di un DDOS mentre ero sul server a fare gli ultimi test, ricordo che fu necessario scollegare la rete, non c’era verso di ripartire hahahaha poi abbiamo messo subito il bilanciamento del frontend e il db su ORACLE su una SUN Blade e tutto andò a meraviglia.

grafica e logo del sistema

Successivamente abbiamo passato un lungo periodo in Telecom Italia (sempre con la ISET Informatica, come fornitore), Massimiliano era il responsabile del progetto PJSP Anno 2000, e a Parco dei Medici, appena aperta una parte degli uffici, siamo stati a sperimentare sistemi e prodotti, grazie anche al responsabile Telecom, Dott. Nicola Rosetti, persona che ha contribuito alla mia crescita professionale e che porterò sempre nel cuore.

Successivamente un’altra bella esperienza che voglio ricordare è quella fatta in Etnoteam, come responsabile sviluppo del portale Rai.it, esperienza condivisa con Giuseppe Mondelli, il cliente, che nonostante la sua richiesta di mantenermi alla guida del progetto, fui sostituito da una ragazza (che avevo tra l’altro fatto assumere io), completamente inesperta e incompetente, questo oltre a far perdere il lavoro alla Etnoteam, contribuì alla mia decisione di uscire dall’azienda, lasciandoci un pezzo del mio cuore… e tanti amici.

Finalmente arriva il tempo di aprire la mia azienda, Soluzione PA Srl, azienda che inizialmente è orientata ad offrire servizi alla Pubblica Amministrazione.

logo di Soluzione PA Srl fatto da Andrea Ferraldeschi (Pandro)

Di fatto in quel periodo mi do molto da fare in Consiglio Regionale del Lazio, con il primo sistema di protocollo a norme AIPA, sistema di streaming live (a costo zero) delle sedute e gestione di tutto dalla documentazione ai vari applicativi in ausilio dei vari uffici. Sono stato fornitore per circa dieci anni, e devo confessare che è stata una vera palestra di vita sia professionale che sotto il profilo personale, intanto inizio a ritagliarmi una nicchia, in previsione della crisi che ancora attanaglia l’Italia, così, iniziando ad investire su strumentazione TOP per la cyber TSCM, controsorveglianza e penetration test dei sistemi informatici e umani, aggiungo. Prima di dare vita alla mia ultima creatura

logo feedWORK.it

software, feedWORK.it, un sistema che permette di lavorare da casa, online dal 2011, ma non avendo la possibilità di fare pubblicità, nessuna azienda è mai venuta ad utilizzare il portale, gli utenti invece crescono gradualmente e ho personalmente testato il sistema inserendo io stesso un progetto, che ne pensate? Avete consigli?

Il lavoro di Security Assessment e Analisi Ambientale dei sistemi di captazione, richiede grande fiducia e fortunatamente posso affermare di aver lavorato per tutte le maggiori multinazionali italiane, con grande soddisfazione dei clienti e ovviamente anche mia.

quando trovo tempo aggiorno… to be continued…